Mancanza di autostima

La mancanza di autostima è un flagello che sembra colpire molte persone, donne e uomini.

Se non hai autostima il tuo dialogo interno diventa negativo, distruttivo, e vedi sempre il bicchiere "mezzo vuoto" anziché "mezzo pieno".

Questo non ha solamente conseguenze sul tuo umore del momento, ma ha conseguenze pesanti su tutta la tua vita, perché le tue scelte nella vita privata e sul lavoro nascono da ciò che pensi, e in particolare da ciò che pensi riguardo a te stessa.

Pensieri ed emozioni

Tutti noi abbiamo una grande quantità di pensieri e di emozioni che ci attraversano la mente durante la nostra giornata; alcuni di questi pensieri e di queste emozioni affiorano alla superficie della nostra mente cosciente e noi ne diventiamo consapevoli.

La grandissima maggioranza di questi pensieri e di queste emozioni, tuttavia, resta molto al di sotto della soglia della nostra consapevolezza e quindi noi non li vediamo, anche se poi ci ritroviamo a gestirne gli effetti.

Gli effetti negativi 

Non avere autostima ha effetti negativi sotto diversi punti di vista:

  • congestiona i meridiani di energia e ti sottrae vitalità
  • rafforza le tue convinzioni limitanti, chiudendoti in gabbia
  • orienta le tue scelte in senso negativo, senza che tu te ne accorga
  • ti indebolisce quando ti ritrovi a gestirne le conseguenze negative.

Mi sembra che ce ne sia abbastanza!

Una condizione comune

La mancanza di autostima è una situazione abbastanza dannosa e purtroppo anche molto diffusa, ma non è il caso di disperarsi: da questa situazione, come da tante altre situazioni di disagio, è sempre possibile uscire, se sai come fare e ci metti un po' di buona volontà.

Così, il passo successivo è quello di cercare di capire: cos'è la mancanza di autostima" e come "funziona"?

Per quello che ho potuto vedere nella mia esperienza personale, familiare e professionale, la mancanza di autostima ha le sue radici nella logica del giudizio.

La mancanza di autostima nasce dal fatto che abbiamo accettato che qualcun altro abbia il diritto di decidere come noi dovremmo essere.

Che ce ne rendiamo conto oppure no, noi passiamo una gran parte del nostro tempo a giudicare, sia noi stessi che gli altri.

Purtroppo non ci limitiamo ad osservare il comportamento e a valutarlo, ma facciamo confusione fra il comportamento e la persona, per cui quando una persona commette una sciocchezza (compreso noi stessi) anziché pensare: "ha fatto una sciocchezza" pensiamo: "è uno sciocco"!

E questo lo pensiamo molte volte al giorno, per molti anni; pensa che cosa succede nel nostro cervello, pensa quanto diventa forte e solido un circuito cerebrale che viene messo in funzione così tante volte e con così tanta energia emozionale!